Da giorni si rincorrono voci su un possibile arrivo di Massimiliano Allegri sulla panchina della Roma al posto di Paulo Fonseca, sempre più abbandonato al suo destino .
Tribuna.com ha analizzato gli aspetti che dovrebbero spingere la Roma ad effettuare il cambio e quelli che invece dovrebbero convincere la società giallorossa a continuare a dare fiducia al portoghese.
LE 2 RAGIONI A FAVORE DEL CAMBIO
AMBIZIONE DI VINCERE
L'arrivo di Allegri sulla panchina giallorossa segnerebbe la definitiva svolta a livello di ambizioni e di progetto sportivo: l'ex Juve è il tecnico più titolato su piazza (13 trofei vinti tra Juve e Milan con ben 6 scudetti) e il suo sbarco a Trigoria verrebbe visto come il tentativo concreto dei Friedkin di aprire un reale ciclo vincente.
APPEAL SUL MERCATO
Allegri permetterebbe anche a Tiago Pinto di trattare calciatori di livello internazionale, felici di poter lavorare con un tecnico così vincente. Arrivare ad alcuni obiettivi, Icardi ad esempio, potrebbe essere molto più semplice con un tecnico di tale caratura a dirigere le operazioni.
LE 2 RAGIONI CONTRO IL CAMBIO
LE DIFFICOLTA' ECONOMICHE
Rispetto a Fonseca, il cui ingaggio si attesta intorno ai 2 milioni di euro, Allegri peserebbe molto di più sulle casse societarie giallorosse. Il livornese chiede un contratto triennale da almeno 7 milioni di euro a stagione, una cifra importantissima che in tempi di Covid può essere difficilmente soddisfatta dalla Roma.
L'ABBANDONO DEL PROGETTO GIOVANI
Inoltre Allegri boccerebbe un mercato fatto quasi esclusivamente di colpi in prospettiva: proprio per l'ambizione di vincere, Max chiederebbe una mezza rivoluzione della rosa con calciatori per la maggior parte già navigati e abituati alla vittoria.
