"Tendine d'Achille peggio del crociato", il chirurgo Mariani spiega la gravità dell'infortunio di Spinazzola

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"Tendine d'Achille peggio del crociato", il chirurgo Mariani spiega la gravità dell'infortunio di Spinazzola

Infortunio grave

"Quello al tendine d’Achille è uno degli infortuni peggiori che un atleta possa subire. Sicuramente è un infortunio grave, costringerà Spinazzola ad un lungo periodo di inattività. Più lungo rispetto allo stop che ha dovuto osservare in passato dopo la rottura del crociato".

Tempi di recupero

"In questo caso il giocatore impiegherà almeno cinque o sei mesi prima di poter tornare a correre o a svolgere un’attività fisica intensa. Dal punto di vista chirurgico la riparazione del tendine non offre particolari problemi".

Tornare ai livelli di prima

"Ci sono diversi esempi di calciatori che hanno subito la rottura del tendine d’Achille ma sono tornati a giocare senza problemi. Tra quelli che hanno giocato in Italia mi viene in mente Caceres, che era stato operato per lo stesso infortunio.

Bisogna soltanto tenere presente che non sarà un percorso di recupero rapido: per tornare alle performance di prima ci vorrà molto tempo, questo purtroppo è indubbio. Spinazzola però è un giocatore dotato di una notevole forza d’animo, già lo conosco sotto questo punto di vista. Tornerà forte anche da questo infortunio", le parole del professor Pier Paolo Mariani.

Il primario a Villa Stuart - specializzato in ortopedia e traumatologia - ha già operato Spinazzola nel 2018 dopo la rottura del legamento del ginocchio e spiega la gravità dell'infortunio a cui il terzino è andato incontro.

Fondamentale sarà un recupero fatto bene, senza forzare in alcun modo i tempi. Anche per questo la Roma si sta già muovendo per assicurarsi un suo sostituto.

AutoreAntonio BarbatoFonteIl Tempo
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