27 anni fa il primo gol di Totti con la Roma: il club celebra la leggenda giallorossa 

Tribuna.com 

4 settembre 1994: una data da ricordare per i tifosi della Roma e per 

. Proprio 27 anni fa, come scrive laRoma.24.it, l'ex capitano giallorosso segnò il suo primo gol in Serie A.

Si trattava della gara inaugurale del campionato 94/95 contro il Foggia. Azione che molti tifosi ricorderanno: minuto 30', lancio da fuori area di Thern, sponda di testa di Fonseca per il sinistro di Totti. 

Fu il primo dei 307 totali (250 solo in campionato) segnati dall'ex numero 10 in carriera nella Capitale. Il club 

e anche l'Uefa attraverso i propri social hanno celebrato la ricorrenza.

"Poteva essere come Totti ma non lo sarà", tifosi spagnoli e argentini non perdonano Messi per il suo addio

Dopo 20 anni al Barcellona, Leo Messi ha lasciato il club blaugrana, impossibilitato a livello economico a chiudere l'accordo per il rinnovo nonostante l'argentino pare volesse dimezzarsi l'ingaggio.

Molti tifosi spagnoli e soprattutto argentini, però, non perdonano l'addio della Pulce e sottolineano il paragone, in termini di bandiera e fedeltà verso un club, con Francesco Totti.

"Poteva essere come Totti, ma non lo sarà".

"Un amore come quello di Totti per la Roma è irripetibile, unico al mondo".

"Totti è uno dei pochi esempi di amore per il proprio club, Messi solo un altro sulla lista venduti".

"Totti non se ne è mai andato, Messi invece se n'è andato per soldi". 

"Piange perché il Barcellona non può continuare a dargli i suoi 70 milioni. Per questo è falso, l'esempio è Totti che restano o piuttosto si ritirano".

Il calcio ha perso la sua innocenza da tantissimo tempo, l'unico che merita il mio rispetto è Francesco Totti".

Capello rievoca il passato: "L'attacco del Psg con Messi ricorda la mia Roma con Totti, Batistuta e Montella"

"È stata una vera sorpresa l’addio tra Barcellona e Messi. Ora il Psg con lui avrà un attacco formato da top players, mi ricorda un po’ la mia Roma con Totti, Batistuta e Montella, sarà un compito difficile per i centrocampisti. La forza dell’allenatore è chiedere a questi giocatori di aiutare anche la squadra.

Ci vuole il rispetto tra allenatore e giocatori, è lui che guida la squadra non i campioni con le loro capacità. Credibilità e rispetto, senza spogliatoio unito non vai da nessuna parte", le parole di Fabio Capello ai microfoni di Sky Sport.

L'ultimo allenatore che ha consegnato uno scudetto alla Roma, commenta incredulo l'addio di Messi al Barcellona, proiettandosi su quello che potrebbe essere il trio d'attacco del PSG: un trio formato dalla Pulce con Neymar e Mbappe.

Un trio che Don Fabio paragona al reparto delle meraviglia della sua Roma, composto da Totti, Batistuta e Montella.

27 anni fa il primo gol di Totti con la Roma: il club celebra la leggenda giallorossa

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