Tra le delusioni della prima fase di EURO 2024 ci sono diversi giocatori, da Bellingham e Foden a Dembelé, passando per Dovbik. Ma questi e altri hanno deluso perché hanno giocato. C'é chi, nonostante il nome o la stagione positiva, é rimasto sempre o quasi in panchina. Ecco i 12 protagonisti mancati fin qui: tra loro diverse conoscenze della SERIE A.
PAVARD: 0 minuti per lui nonostante l'ottima prima stagione in A. nel suo ruolo c'é Koundé, irremovibile per Deschamps
DE LIGT: Non stupisce tanto la sua panchinatura dopo 2 stagioni in chiaroscuro, ma piuttosto il fatto che Koeman gli preferisca De Vrij
PALMER: Nonostante l'Inghilterra non brilli, per una delle star dell'ultima Premier non c'é spazio. Primo spezzone con la Slovenia, positivo. Potrebbe non essere l'ultimo.
JOAO FELIX: Paga l'anno in chiaroscuro a Madrid. Nell'ultima gara ha avuto la prima chance da titolare, dando ragione all'allenatore con una prova pessima
CAMAVINGA: Il ritorno di Kanté chiude le porte al treccioluto centrocampista, nonostante una CL da titolare.
DE KETELAERE: L'ottimo anno all'Atalanta non cambia le gerarchie. De Ketelaere é una seconda scelta e Tedesco non gli concede neppure uno spezzone, facendo tra l'altro 4 cambi su 5 in due delle tre gare del girone.
KJAER: L'età e una stagione complicata gli hanno fatto perdere il posto, costringendolo a vivere da comprimario l'ultima avventura in Nazionale dopo quasi 15 anni, di cui 7 da capitano.
OPENDA: Come per DeKetalere, non basta il grande anno al Lipsia per cambiare le gerarchie, ma almeno lui qualche spezzone l'ha avuto.
SAMARDZIC: Uno de misteri più grandi. Nonostante le difficoltà enormi della serbia, per la stella dell'Udinese solo uno spezzone. Sarebbe stato utile
COMAN: Paga il primo anno negativo della carriera col Bayern e la fortissima concorrenza. Dagli ottavi in poi, però, le cose potrebbero cambiare.
MULLER: Discorso simile a quello di Kjaer. Thomas non é più un punto di riferimento in campo, ma lo resta fuori, pronto a incidere se chiamato in causa.
