Spalletti: “Icardi ha piacere a rimanere, l’ha detto lui stesso. Futuro? Penso alla partita di domani”

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Spalletti: “Icardi ha piacere a rimanere, l’ha detto lui stesso. Futuro? Penso alla partita di domani”

Ecco le risposte date in sala stampa.

APPROCCIO –Noi cerchiamo di andare sempre ad affrontare le partite riuscendo a portare a casa il massimo. Ce ne sono ancora due, noi siamo nelle condizioni di disputarle in maniera corretta, e quello che abbiamo visto nelle ultime gare era il modo giusto di affrontare le partite. Si va a tentare di vincere la partita, ma senza rischiare di perdere, non è come la partita contro la Lazio dell’anno scorso. Come ho detto prima sappiamo che è una partita importantissima e quindi diventa fondamentale arrivarci nel modo giusto, avendo fatto le cose corrette durante la settimana”.

LAVORO DELL’ALLENATORE –È un lavoro complicato perché si ha un ruolo importante, bello e difficile. Se si vuole andare a parlare di allenatori a me ne interessa uno soltanto, Ancelotti. Perché è un maestro del nostro mestiere ed una persona che stimo sotto tutti gli aspetti. Uno dei più grandi che ci sono stati nel nostro calcio. Ora penso a lui e a come allena lui, perché per me è importante la partita di domani”.

ICARDI –Io do sempre valore alle cose che si dicono, il mio pensiero è che Icardi è un buon ragazzo e un grande calciatore, e se lui dice in questa maniera qui a due giornate dalla fine c’è da prenderlo in considerazione. A lui fa piacere rimanere”.

LAUTARO MARTINEZ –Io mi aspettavo la sua convocazione con l’Argentina perché ogni volta che ho sentito parlare di lui i discorsi sono sempre andati nella stessa direzione. Quindi mi aspetto che gli venga dato anche un ruolo importante: io dico che fare una stagione in una squadra come l’Inter dà sicuramente forza, convinzione e conoscenze diverse a tutti. Lui si sarà cibato di queste cose nuove che ha trovato qui ed ora è ancora più forte di quello che era quando è arrivato. La caratteristica che spicca è sicuramente il carattere, lui ha forza mentale ed è un calciatore da grandi club per questo fatto. Riesce a mantenere sempre il massimo delle potenzialità che ha a livello calcistico proprio per il carattere che ha. Non si fa limitare da quello che può essere un avversario, un contesto o un momento. Lui esibisce sempre lo stesso marchio”.

MIGLIORAMENTO –Non siamo stati bravissimi a ribaltare proprio tutto quello che era il modo di stare in campo, perché qualche risultato l’abbiamo lasciato per strada anche quest’anno. Di meno rispetto all’anno scorso, soprattutto riguardo il carattere e la consapevolezza di essere una squadra di livello. Però siamo cresciuti, abbiamo lavorato in maniera corretta e secondo me dei risultati si sono visti. La base c’è, ora bisogna costruirci sopra in maniera corretta”.

AutorDenis WunderFuentepassioneinter.com
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