Il potere di Steven Zhang in Suning è sempre più in crescita: 28enne presidente della società nerazzurra e figura chiave per il futuro della Beneamata. Zhang junior, infatti, è azionista al 39% di quella che è la cassaforte di controllo dell’Inter, da Hong Kong al Lussemburgo: il Corriere della Sera entra nel vivo delle sue attività.
Per capire dove sia collocato questo 39%, si parte da Suning.com, il gigante cinese di negozi di elettronica controllato da Jindong Zhang. Innanzitutto, bisogna ribadire come i due Zhang, padre e figlio, siano soci al di sotto dei quali si sviluppa un labirinto a dir poco intricato.
Zhang senior possiede inoltre direttamente il 21% e indirettamente un altro 4% circa. In sostanza ha il controllo del gruppo con il 33% tra quote dirette e indirette. In particolare, interessante il 4% di partecipazione indiretta perché è custodita nella finanziaria di famiglia, Suning Holdings Group (Shg) che fece l’acquisizione del club
Shg possiede solamente il 4% del gigante dell’elettronica e si concentra su business differenti, dalla finanza ai media all’immobiliare, anch’essi con fatturati miliardari. E controlla le attività sportive, Inter compresa. E’ qui, nella cassaforte di famiglia Shg, che si colloca il 39% di Steven Zhang mentre il padre ha tutto il restante capitale.
Insomma, un meccanismo contorto nel quale Steven Zhang occupa una posizione di rilievo: l’Inter è nelle mani di un presidente affidabile.
Vi piace la gestione dell'Inter da parte di Suning? Diteci la vostra opinione nei commenti o nel nostro nuovo Blog