L’agenzia di rating Fitch ha fatto le pulci al bilancio dell'Inter fino al 2023: la sola cessione di Icardi ha sistemato i conti del 2020

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L’agenzia di rating Fitch ha fatto le pulci al bilancio dell'Inter fino al 2023: la sola cessione di Icardi ha sistemato i conti del 2020

C’è il business plan dell’Inter per i prossimi anni tra gli elementi analizzati dall’agenzia di rating Fitch per applicare un nuovo rating al bond della società nerazzurra.

“Il caso base di Fitch si allinea al business plan del management nerazzurro per quanto riguarda costi e ricavi”, si legge nella nota diffusa da Calcio e Finanza, “applicando una crescita per l’inflazione dell’1,5% dal 2023 per ricavi e costi, assumendo inoltre un rapporto stipendi-fatturato pari al 58%”.

Per quanto riguarda il player trading, Fitch segue le indicazioni del business plan dell’Inter, in cui le assunzioni riguardano “ricavi netti da player trading pari a 30 milioni di euro annui” fino al 2023, sottolinea ancora Calcio e Finanza.

Secondo questi dati, il rapporto indebitamento netto/EBITDA secondo Fitch tra il 2022 e il 2025 sarà pari a 3.2.

Per quanto riguarda il player trading, quindi, il 2020 è già ampiamente dentro il business plan grazie alla cessione di Mauro Icardi al Psg per 50 milioni di euro più 8 di bonus.

Riguardo la forza del brand, Fitch sottolinea: “L’Inter ha una storia di 112 anni e storicamente la più alta presenza nel campionato di calcio italiano. Ha anche una storia di forti prestazioni dopo aver vinto 18 campionati e tre coppe UEFA e nel 2010 il triplete – il campionato, la Champions League e la Coppa Italia. Il rischio riguardo il rifinanziamento è definito “debole”.

AutoreStanislav ButrimFonteFitch
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