LE TOP 3 NEWS DI IERI
Dzeko 8.5: decisivo. Entra e segna dopo pochi secondi. Non contento, dopo aver trovato il gol del pareggio conquista anche il rigore da cui nasce la rete dell’1-2. Una serata meravigliosa.
Handanovic 7.5: il portiere salva l’Inter in diverse occasioni. Lo fa nei momenti nei momenti più complicati, sul tiro al volo di Berardi nel primo tempo ma è protagonista anche nella ripresa.
Calhanoglu 5: assente. I compagni di squadra lo cercano spesso ma il turco sembra un fantasma in mezzo al campo. Viene sostituito.
Gli altri: Skriniar 5.5, Bastoni 6 (salva un gol nella ripresa dopo un intervento super di Handanovic), Dumfries 5, Darmian 6, Dimarco 6.5, Vidal 6, D'Ambrosio sv.
Barella 6, Brozovic 6, Perisic 7 (l'assist per Dzeko è favoloso), Lautaro 7, Correa 5.5. Inzaghi 7 (il mister stravolge in positivo la partita con i cambi).
Una gara sofferta
"Dovevo dare un impulso alla squadra: siamo venuti fuori da un ciclo terribile nel migliore dei modi. Nel primo tempo abbiamo commesso troppi errori tecnici che di solito non commettiamo, di solito sviluppiamo meglio. Questo ci ha penalizzato molto".
Il motivo dei 4 cambi
"Perché i 4 cambi insieme? Volevo cambiarne tre, poi ho cambiato idea: avevo bisogno di più spinta, sapevo che mi avrebbero aiutato tantissimo", il commento di mister Inzaghi, intervistato per Sky Sport.
L'Inter è pronta a blindare i propri dirigenti, Ausilio, Marotta, Baccin e Antonello con il rinnovo di contratto, non ancora ufficializzato, essendo in scadenza a giugno 2022.
Zhang, quando è partito per la Cina, ha fatto due promesse a Marotta: la prima è che sarebbe rientrato per la festa di Natale, cui ha sempre voluto presenziare di persona, la seconda è che prima del suo rientro, avrebbe sistemato i rinnovi di tutta la squadra mercato.
