La vittoria contro lo Shakhtar ha permesso all'Inter di qualificarsi per gli ottavi di Champions League con una giornata in anticipo. Merito di dei giocatori, ma soprattutto di Simone Inzaghi.
Il tecnico nerazzurro è riuscito a trasmettere una mentalità europea, attraverso 3 mosse fondamentali:
1) Gioco offensivo
Come abbiamo detto, Inzaghi ha costruito la rinascita europea in tre mosse, partendo in primis dal gioco offensivo, che in Europa paga decisamente di più.
2) Gestione dell'ansia
poi ha lavorato tanto sulla gestione dell’ansia, un punto su cui anche l’avversario di mercoledì sera Roberto De Zerbi s’è soffermato: lo scorso anno l’Inter contro lo Shakhtar andò totalmente nel pallone, caricando più di istinto che di logica contro il muro ucraino. Stavolta ha sfinito l’avversario, costringendolo alla resa.
3) Prestazione dei singoli
E il merito – e qui entriamo nella terza mossa per la svolta – sta soprattutto nella prestazione dei singoli, tutti arrivati al top per il grande appuntamento con il pass Champions: Brozovic è sempre più dominante, Perisic arrembante, Darmian travolgente. E ora anche Calhanoglu ha imparato a suonare d’orchestra.