'Inter qualificata? Idea lontana dalla nostra testa': Inzaghi carica la squadra e manda un messaggio sul caso Skriniar

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'Inter qualificata? Idea lontana dalla nostra testa': Inzaghi carica la squadra e manda un messaggio sul caso Skriniar

Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Viktoria Plzen, in programma domani allo stadio Meazza e valido per la quinta giornata della fase a gironi di Champions League.

Regalo ai tifosi

"Il giorno del sorteggio, l'Inter qualificata era molto lontana dalla testa di tutti. Ma non dalla nostra, perché noi c'abbiamo sempre creduto. Vogliamo regalare questa gioia ai tifosi".

Il ritorno di Lukaku

"Se conferma l'allenamento di ieri e i tre precedenti, verrà convocato. Sta lavorando con tantissimo entusiasmo e tantissima voglia, manca ancora l'allenamento di oggi ma è in netta ripresa. È un giocatore importantissimo per noi, è mancato due mesi ed è stato una grave perdita. Però gli altri attaccanti hanno fatto sempre bene, pur sapendo che nel calcio si può migliorare sempre abbiamo sempre segnato tranne che col Bayern".

Il rinnovo di Skriniar

"Per quanto riguarda le situazioni, ho la fortuna di avere dei dirigenti bravissimi a fare questo, ci stanno pensando loro. Il pensiero non va solo a Skriniar, abbiamo altri giocatori nella stessa situazione di Milan. Spero che si risolva tutto velocemente, fermo restando che Milan è in netta crescita. Dobbiamo continuare, poi speriamo che per quanto riguarda il contratto, non solo lui ma penso anche ad altri giocatori, da allenatore so già che i miei dirigenti sono bravi e sono al lavoro per risolvere".

L'importanza della partita di domani

"Sappiamo di avere fatto quattro partite nel migliore dei modi, ma domani è una finalissima. Siamo nelle condizioni dello scorso anno, con un girone più difficile e la possibilità di centrare il primo obiettivo stagionale con una giornata di anticipo, sapendo che a Monaco sarebbe difficilissimo".

Troppi gol subiti

"Bisogna essere bravi a lavorare anche di più, l'anno scorso non c'era questa differenza. I gol concessi sono diversi, il primo domenica è stato un calcio di rigore, sul secondo dovevamo coprire meglio il campo, però è stato un grandissimo gol di Ikoné. Il terzo l'abbiamo visto e rivisto, non possiamo concederlo perché è un gol al novantesimo sul 3-2, una squadra come la nostra non deve concederlo".

Gara cruciale per l'Inter, che in caso di vittoria strapperebbe il pass per gli ottavi di finale con una giornata di anticipo, potendosi poi concentrare esclusivamente sul campionato.

AutoreArmando ArenielloFonteTribuna.com
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