"Non è un modello e non sono sorpreso di essere titolare": Onana racconta il rapporto con Handanovic

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"Non è un modello e non sono sorpreso di essere titolare": Onana racconta il rapporto con Handanovic

Il portiere dell'Inter André Onana protagonista di un'intervista per Sport Week, settimanale della Gazzetta dello Sport.

Il portiere camerunense mostra la sua grande personalità che, insieme al suo talento gli ha permesso di conquistarsi la titolarità nella formazione di Simone Inzaghi (complice anche qualche incertezza di troppo di Samir Handanovic).

GIOCATORI DIVERSI

"Se qualcuno mi chiede "Samir è un tuo modello?", io non posso che dire..."no". Proprio per questa diversità tra noi. Ma aggiungo pure che lui e un campione gigante, altrimenti non sarebbe rimasto qui, a questo livello, per 11 anni: davanti ad Handanovic ci si può solo togliere il cappello.

Appartiene a una scuola italiana che è diversa dalla mia: è bravissimo e sicuro tra i pali, mentre io mi sento un portiere moderno e "proattivo”. Uno che prende rischi, esce, accetta l’uno contro uno e gioca tanto con i piedi".

UN OTTIMO RAPPORTO

"All’inizio, ci guardavamo strani in allenamento e uno diceva all'altro: "Non fare così, stai sbagliando". E l'altro rispondeva: "No, sbagli tu" (ride, ndr). Parliamo molto di più adesso di prima: Samir si sta comportando da vero capitano. E un leader riconosciuto e si vede in tante piccole cose".

Sorpreso di essere titolare? No, perché so chi sono, quanto valgo, e mi accorgo di quanto cresco, allenamento dopo allenamento. Sapevo che facendo le cose per bene sarebbe arrivato presto il mio momento. Prima di arrivare, ero consapevole che mi sarei giocato il posto con un portiere straordinario, che ha fatto la  storia di questo club, ma che molto, molto diverso da me…".

L'Inter si trova a 11 punti di distacco dal Napoli capolista, ma con giocatori sicuri delle proprie qualità come Onana una clamorosa rimonta ad oggi non è impossibile.

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