Quest'oggi si è tenuta l'Assemblea degli Azionisti della Juventus, l'ultima presieduta da Andrea Agnelli come Presidente, insieme all'AD Arrivabene e gli altri dirigenti che ormai si sono dimessi da circa un mese.
Tra le persone presenti e che hanno preso parola c'è stato anche Luciano Moggi, ex Direttore Generale bianconero, che ha fatto un intervento duro e quasi delirante, in cui è tornato a parlare di Calciopoli (come suo solito):
"[...] La Juventus non ha mai rubato nulla a nessuno. Forse hanno rubato qualcosa a noi, come a Perugia nel diluvio del Curi. Ci hanno rubato qualcosa anche l’anno dopo, quando la Roma vinceva il campionato e si cambiarono le regole in corsa.
"Guardate cos’è successo con i passaporti. L’Italia è questa, guardate chi sta in panchina a fare il Team Manager nella Nazionale (si riferisce a Lele Oriali, ex Inter ndr.), che è quello che ha falsificato il passaporto di Recoba!
"Visto che io sono uno abituato a vivere e non ad esistere, continuo a combattere per Calciopoli. Noi siamo considerati colpevoli di cose che hanno fatto altri.
"Ho qui una chiavetta che finalmente è completa di tutto, in cui si diceva che la Fiorentina non poteva retrocedere e neanche la Lazio, ma chiedeva di non aiutare la Juventus prima di una partita contro il Milan. E ci sono le registrazioni di Meani che parla degli arbitri."
Un intervento al limite dell'assurdo quello di Moggi, che non solo continua ad accampare scuse per un processo ormai già archiviato, ma invece di ammettere le sue colpe preferisce provare a distogliere l'attenzione e coinvolgere altre persone che non c'entrano nulla.
