Marcelo Brozovic molto probabilmente si giocherà il proprio futuro all'Inter nei prossimi 20 giorni, tra le ultime tre partite di campionato e le finali di Coppa Italia e Champions League.
L'infortunio di Mkhitaryan, d'altronde, ha tolto ogni dubbio sull'impiego del centrocampista croato, con l'armeno che cercherà di tornare a disposizione di Inzaghi quantomeno per la panchina il 10 giugno contro il Manchester City.
Ci sono due motivi particolari che portano la società nerazzurra a pensare alla cessione di Epic Brozo nella prossima sessione estiva di calciomercato, dopo essere stato vicino all'addio già a gennaio.
In primis il fatto che non sia più un titolarissimo, con Calhanoglu che sembra dare il meglio di sé nel ruolo di regista e con un Asllani che cerca maggiore minutaggio il prossimo anno.
Collegato al fatto che non sia più imprescindibile c'è anche la questione ingaggio: la società vuole abbassare il monte stipendi e sarebbe un lusso troppo grande avere in panchina un giocatore che percepisce oltre 6 milioni a stagione, il più pagato in rosa insieme a Lautaro Martinez (Lukaku è un discorso a parte usufruendo del Decreto Crescita).