Il Governo inguaia la Serie A: dal 1 Gennaio addio al Decreto Crescita, cosa cambia per l'Inter

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Il Governo inguaia la Serie A: dal 1 Gennaio addio al Decreto Crescita, cosa cambia per l'Inter

Con la nuova manovra finanziaria, il Governo italiano ha previsto un taglio alle facilitazioni fiscali per le società italiane di calcio. Infatti, nel nuovo disegno della finanziaria sembra che sparirà il cosiddetto Decreto Crescita, un decreto che permette alle società di usufruire di uno sconto fiscale del 50% sugli emolumenti al lordo da corrispondere ai giocatori che arrivano dall'estero.

Un danno di non poco conto per le nostre società che, com'è ovvio, hanno usufruito ampiamente di questo vantaggio fiscale che ora sembra tornare indietro come un boomerang. E l'Inter? I nerazzurri non sono esenti da guai, in tal senso, soprattutto dopo la campagna acquisti di questa estate.

Facciamo un esempio pratico: Marcus Thuram, arrivato a 0 in estate, pesa a bilancio per circa 5 milioni netti all'anno, 7.5 al lordo. Con l'addio al Decreto Crescita il lordo crescerebbe fino a 10 milioni. Così, quindi, per tutti gli acquisti arrivati dall'estero in estate come Pavard e Klaassen, per esempio.

Un danno economico di non poco conto che ora costringerà le società a rivedere i propri piani in vista di gennaio. Soprattutto perché l'annullamento del Decreto sarà retroattivo: tutti i giocatori acquistati dal 1 luglio 2023 rientreranno nell'annullamento.

Per alcune società non si escludono anche cessioni dolorose per salvare i bilanci. I tifosi si augurano comunque di vedere le loro squadre del cuore sempre competitive.

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