Il 1° messaggio di un compagno all'Inter e l'aneddoto con Messi a 10 anni: Thuram si racconta a 360°

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Il 1° messaggio di un compagno all'Inter e l'aneddoto con Messi a 10 anni: Thuram si racconta a 360°

Nelle scorse ore il nuovo numero 9 nerazzurro Marcus Thuram ha concesso una lunga intervista a DAZN in cui si è raccontato a 360°, parlando di presente e passatto tra calcio, vita privata e anche il rapporto con il padre Lilian Thuram:

L'arrivo all'Inter e la scelta fatta

"Quando sono arrivato all'Inter non ho pensato all'impatto che potevo avere, ho pensato a inserirmi meglio possibile. Sapendo l'italiano era più facile. Sapevo che la squadra era già fortissima, io volevo inserirmi nel gioco. Tatticamente sono molto migliorato da quando sono qui".

L'infortunio nel 2021

"Il primo a scrivermi? È stato Dimarco mi sembra, mi disse che mi aspettava già da due anni. L'Inter era un feeling che avevo dentro. Mi ero fatto male due anni prima quando dovevo andare all'Inter."

"Mi ha fatto malissimo perché mi ero già immaginato di essere qui. Volevo venire qui: era uno degli ultimi giorni del mercato, avevo parlato con l'Inter tutta la settimana. Invece mi sono fatto male nel primo tempo e sono rimasto lì, non mi ero accorto subito che era grave, poi dopo 5' ho smesso perchè non riuscivo più neanche a correre."

L'aneddoto con Messi a 10 anni

"Avevo dieci anni e un giorno all'allenamento c'era Messi che aveva 19-20 anni. Era il momento dopo la seduta in cui possono entrare anche i bambini. Avevo dimenticato le scarpe, Messi era il giocatore più vicino alla mia misura. Io facevo 38 e lui 40-41."

"Mi ha dato le scarpe per giocare e poi mi ha detto che potevo portarle a casa. Il giorno dopo sono andato a calcio e le ho regalate a un amico, perché non sapevo bene chi era Messi. Mi sono pentito tutti i giorni di averlo fatto..."

AutoreMattia M.FonteDAZN
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