Nelle scorse ore a margine della presentazione del libro di Gianfelice Facchetti 'Capitani' è intervenuto l'AD nerazzurro Beppe Marotta, toccando parecchi temi caldi di questo finale di stagione dell'Inter.
Sullo Scudetto
"Scudetto e seconda stella? C'è grande ottimismo dentro e voglia di esplodere e adrenalina forte ma c’è il rispetto e manca ancora qualche punto. Cerchiamo di essere concentrati fino all'ultimo."
Da Lautaro a Dimarco
"Il capitano deve rappresentare l’azienda, trasmettere senso di appartenenza e inculcare cultura del lavoro. È facile per noi riconoscere un capitano come Lautaro Martinez, che è molto maturato.
"Siamo arrivati a dire che la fascia da capitano è sua, rappresenta i valori del ruolo. E ha un grandissimo senso di appartenenza: voi non vedete il pre-gara, ma è il più teso e dietro questa tensione c’è l'amore per l'Inter.
"Dimarco capitano futuro? Lui è praticamente un ultras dell'Inter, è qui fin da quando è ragazzino. Ma per diventare capitano bisogna andare a scuola. Magari potrà arrivare a farlo quando Lautaro andrà in pensione...".
Dimarco e Lautaro sono due dei beniamini della tifoseria nerazzurra, perchè in campo danno sempre tutto e raramente sbagliano approccio: l'Inter ha una gloriosa storia di calciatori che hanno indossato la fascia, e per arrivare a quel punto bisogna essere speciali.