La stagione 2023/24 è ormai agli sgoccioli, e diverse Big italiane sono alle prese con le riflessioni per il futuro, a partire dal cambio allenatore.
Negli scorsi giorni l'intervista di Cristian Stellini, lo storico 'vice' di Antonio Conte è servita a chiarire alcuni punti rispetto ai rumors degli ultimi tempi, visto che il tecnico viene accostato a Juventus, Milan e Napoli (e all'estero).
Nel corso della chiacchierata sono emersi alcuni punti, che però fanno riflettere e hanno sortito un effetto indesiderato semmai, dato che più che 'elogiare' il profilo di Conte, la sua figura come tecnico ne esce indebolita, come indicato dal giornalista e tifoso nerazzurro Pasquale Guarro su X.
Stellini ha detto che questo gruppo di lavoro può vantare un grandissimo curriculum, visto che alla Juventus è arrivato e ha vinto e all'Inter anche. Inoltre ha sottolineato che durante quest'anno di pausa si sono aggiornati e hanno lavorato per proporre alternative al 3-5-2, e un gioco 'imprevedibile'.
Inoltre Stellini ha sottolineato che non ci sono più le pretese economiche di un tempo (giocatori Top, ingaggi alti, ecc) e si è sbilanciato dicendo che persino Leao (qualora si andasse al Milan) migliorerebbe.
Tutte queste frasi, però, sembrano più un 'grido disperato' e un tentativo di convincere qualche Club a farsi avanti: una situazione che fa riflettere, e che lascia pensare che l'ex tecnico di Juve, Inter e Tottenham abbia più bisogno di 'autocelebrarsi' piuttosto che di riflettere sulle offerte ricevute.
Guarro analizza le parole di Stellini