La Juve con Higuain illude nei primi minuti, poi Kalinic e Perotti la puniscono: il match riassunto in 5 punti chiave

1) Higuain la sblocca dopo poco grazie ad un bello schema su calcio d'angolo, ma è un'illusione momentanea:

• Dopo appena 5 minuti la Juventus passa in vantaggio grazie ad un calcio d'angolo: i bianconeri mettono in pratica un bello schema studiato in allenamento, con Rabiot che va incontro sul primo palo per prolungare un pallone basso messo in mezzo da Pjanic, e al centro dell'area Higuain non può sbagliare il gol.

2) La Juve inizia ad abbassare la concentrazione, arriva il pareggio della Roma:

• Come spesso accade i bianconeri dopo il gol si rilassano e perdono le misure in campo. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo avversario, Rugani perde completamente Kalinic in marcatura che batte Szczesny da distanza ravvicinata: nessuna colpa per il portiere, tante invece per il difensore.

3) La Roma la ribalta definitivamente all'ultimo: Rocchi fischia un rigore a dir poco generoso contro Danilo:

• L'episodio che cambia definitivamente l'inerzia del match arriva negli ultimi minuti del primo tempo: percussione di Calafiori in area di rigore, sterzata per rientrare verso il centro e contatto (senza che Danilo vada verso l'avversario però) su cui si lascia cadere, per Rocchi all'ultima gara della sua carriera è calcio di rigore contro la Juventus. Perotti segna dagli 11 metri.

4) Nella ripresa arriva anche il terzo per i giallorossi: Zaniolo semina il panico e lancia Perotti solo davanti al portiere:

• È uno dei grandi obiettivi di mercato dei bianconeri, e per quanto fatto vedere anche ieri in campo c'è davvero da sperare che arrivi da noi: Nicolò Zaniolo al 50' prende palla e semina tutto il centrocampo e mezza difesa della Juventus, per poi imbucare con un filtrante delicatissimo per Perotti che davanti al portiere non fallisce e segna la doppietta personale.

5) La partita è finita già a 30' dalla fine, gradualmente escono tutti i "big" e viene dato spazio ai giovani:

• Non c'è più storia in campo e in campionato non ce n'era più da due giornate, la Juve non trova più il modo di rendersi pericolosa ed è tempo di concedere qualche minuto alle seconde linee: dentro Pinsoglio per l'esordio stagionale, spazio anche per Olivieri, ma soprattutto c'è il ritorno ufficiale di Merih Demiral in campo a distanza di sette mesi dall'infortunio al ginocchio avvenuto proprio nella sfida contro la Roma nel girone d'andata.

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