Essere un calciatore porta sicuramente incredibili vantaggi, specialmente in termini economici, grazie agli stipendi faraonici a cui sono abituati i giocatori. Tutto ciò inevitabilmente modifica il loro stile di vita.
Uno stile di vita che però può dare alla testa, specialmente quando non c'è la serenità necessaria per gestire la pressione: è quello che successe a Nicklas Bendtner ai tempi dell'Arsenal, quando una notte del lontano 2011 rischiò di rovinarsi la vita, perdendo una fortuna al poker.
"Una volta arrivai alle 3 del mattino nel mio casinò preferito di Londra. Ero troppo ubriaco per sedermi a un tavolo, dopo 90 minuti avevo perso 400.000 sterline. Soldi che non avevo. Il mio conto in banca era scoperto e sarei andato in bancarotta se la fortuna non avesse girato alla fine."
Ai microfoni del The Guardian, l'ex meteora della Juventus si è raccontato senza peli sulla lingua e soprattutto senza il timore di chiamare le cose con il loro nome: quando si tratta di una dipendenza, il primo passo è proprio il riconoscimento del problema stesso.
"È stato il campanello d'allarme che ha aiutato a spezzare quell'incantesimo. All'inizio era più una questione di divertimento, quando ero infortunato, il gioco d'azzardo mi dava adrenalina. Ovviamente maggiore è il rischio, maggiore è l'adrenalina. Quindi sceglievo la posta in gioco più alta."
Oggi Bendtner è svincolato, e la sua ultima partita risale al 14 novembre scorso con la maglia del Copenaghen: attualmente partecipa ad un reality show insieme alla sua compagna ma inizia già a guardare al futuro, con il sogno di diventare magari un allenatore: "Gli errori che ho commesso saranno un mio punto di forza: mi aiuterà a capire le persone quando attraverseranno delle difficoltà".
A prescindere da tutto, non possiamo che fargli un grande augurio per il futuro nella speranza che, stavolta, tutto giri per il verso giusto.
Cosa ne pensate di questa storia? Sapevate di questo "lato oscuro" di Bendtner?
