"Felipe Melo pregò per me quando avevo un tumore", l'ex autista della Juve svela il lato buono del bad boy brasiliano

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"Felipe Melo pregò per me quando avevo un tumore", l'ex autista della Juve svela il lato buono del bad boy brasiliano

Il carattere di Felipe Melo è sempre stato ritenuto da tutti un po' ai limiti, ma al di fuori del rettangolo da gioco l'ex bianconero è tutta un'altra persona. A svelarlo Tommaso Agosta, ex autista della Juventus.

Che persona è Felipe Melo? Spesso si leggono cose contrastanti

"Ti racconto un aneddoto: un giorno mi sono fatto degli esami ad un piede, quando ho avuto l’esito c’era scritto che avessi un tumore di circa 2 centimetri. Quando Melo è venuto a saperlo, lui giocava al Galatasaray e mi ha chiamato per dirmi che erano tutti in chiesa a pregare per me".

"Felipe Melo tu lo vedi in campo e ti sembra cattivo, pieno di tatuaggi e con lo sguardo aggressivo, ma invece è una persona genuina. Mi ha chiamato di recente per chiedermi come stesse la famiglia dopo il Coronavirus, le persone che lo conoscono sanno com’è".

Questa la chiacchierata in esclusiva del nostro editor Enrico Filia con "Tommy" Agosta, ex autista di tanti giocatori e presidenti della Juventus (possiede, inoltre, un taxi autografato sia internamente che all'esterno, da personaggi quali Zidane, Giampiero Boniperti o Cristiano Ronaldo), nonché uno dei maggiori donatori del Museum Stadium di Torino in virtù di un'invidiabile raccolta di cimeli bianconeri.

A sinistra con Leonardo Bonucci, a destra l'autografo di CR7:

Cosa ne pensate di questo aspetto del carattere di Felipe Melo?

AutoreEnr29FonteTribuna.com
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