L'ex centrocampista Mauro Camoranesi ha rilasciato un'intervista ai microfoni de Il Bianconero, nel quale ha parlato da tifoso delle sensazioni che la stagione da poco conclusa ha lasciato.
Per lui non si può puntare il dito solo su Massimiliano Allegri che ha deluso un po' tutti nell'anno del suo ritorno alla Juventus, ma bisogna anche guardare in faccia la realtà: senza i Campioni e la qualità, nessun club può andare lontano.
I GIOCATORI SONO DETERMINANTI
"Juventus? Da tifoso è difficile fare un'analisi, ma in generale posso dire che alla fine quello che conta veramente sono i giocatori.
"L’idea conta poco, se hai giocatori di qualità in campo puoi giocare come ti pare, loro ti portano al risultato. Lo stesso allenatore, con altri valori, arriva a metà classifica.
"Allegri ha ragione, altrimenti tutti i giocatori sarebbero uguali e varrebbero lo stesso, ma non è affatto così!"
LA JUVE DEGLI ULTIMI ANNI
"Negli ultimi 4 anni determinati obiettivi sono cambiati, cosa vogliono lo sanno all’interno. 3 allenatori in 3 anni, diversi giocatori con diverse caratteristiche.
"Quando c'era Sarri si è vinto un campionato ma i giocatori non erano funzionali, però lo Scudetto è arrivato perchè le altre erano sotto un treno: quello era il primo segnale che in futuro sarebbe stato difficile!
"Quanto ci metterà la Juve a riprendere il Milan? Una questione di investimenti, come allenatore ti inventi poco. Non importa come giochi, cioè sì ma conta fino ad un certo punto!
"Ci vogliono buoni giocatori, quando vai in campo i valori si vedono. Per la Juventus lo scorso è stato un anno di transizione, anche se nelle grandi squadre l’anno di transizione non esiste."
L'ex centrocampista bianconero ha sottolineato che al momento mancano i grandi campioni capaci di trascinare la squadra nei momenti di difficoltà, e che non bastano le idee di calcio per vincere: questo non significa che Allegri sia esente da colpe, ma che senza la materia prima un tecnico non può far miracoli.
