Emergono nuovi dettagli sul tentativo di estorsione a Paul Pogba: minacce con pistole, chiesti 13 milioni

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Emergono nuovi dettagli sul tentativo di estorsione a Paul Pogba: minacce con pistole, chiesti 13 milioni

Emergono nuovi retroscena sempre più preoccupanti sulle minacce ed il tentativo di estorsione che vedono protagonista Paul Pogba, centrocampista francese della Juventus, attualmente fermo ai box per una lesione al menisco.

Nelle scorse ore il fratello del giocatore, Mathias Pogba, aveva annunciato sui social con un video inquietante di avere importanti rivelazioni che avrebbero incriminato il giocatore. Immediata la risposta con una nota ufficiale di Paul Pogba, insieme all'avvocato Pimenta.

Secondo FranceInfo, però, la vicenda sarebbe iniziata diversi mesi fa e man mano che si scava nella vicenda, emergono nuovi dettagli che la rendono più complessa.

Tutto avrebbe inizio a fine marzo, quando tra il 25 ed il 29 marzo la Nazionale francese ha ospitato Costa d'Avorio e Sudafrica in amichevole, in quell'occasione Pogba sarebbe finito in un appartamento a Parigi dove gli amici lo avrebbero incolpato di non aiutarli finanziariamente.

Tra loro, anche due uomini armati che avrebbero chiesto 13 milioni di euro. La situazione spiacevole si è ripetuta in altre occasioni, con Pogba che ha spiegato di aver visto più volte queste persone anche a Manchester ad aprile, e poi a luglio alla Continassa.

Proprio a Torino avrebbe riconosciuto anche il fratello Mathias, con cui ha sempre avuto rapporti contrastanti, e dopo aver visto anche lui si sarebbe deciso a denunciare tutto alla polizia.

Pogba ha spiegato di aver aiutato economicamente gli amici fino a quando, lo scorso gennaio, si è reso conto che uno di questi (suo ospite ai tempi del Manchester United) aveva usato la carta di credito per rubargli 200mila euro.

AutoreMattia M.FonteSport Mediaset
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