"In condizioni normali non giocherebbe alla Roma": Le parole di Mourinho su Dybala dopo Empoli acuiscono i rimpianti bianconeri

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"In condizioni normali non giocherebbe alla Roma": Le parole di Mourinho su Dybala dopo Empoli acuiscono i rimpianti bianconeri

Dybala appartiene al passato, un bellissimo passato di 7 stagioni condite da gol, magie e scudetti in successione. Tuttavia l'inatteso divorzio é troppo fresco per metterselo definitivamente alle spalle e dopo lo show di Empoli e le parole di Mou é inevitabile qualche punto di riflessione.

1) Le parole di Mou:

"In condizioni normali non giocherebbe alla Roma". Tipica frase provocatoria di Mou, in questo caso molto realistica. Un anno fa nessuno lo avrebbe immaginato, invece é successo. Le "condizioni speciali" sono dovute alle richieste eccessive dell'argentino e alla scelta tecnico-economica della Juve. Scelta in teoria ragionevole ma...

2) Questione ingaggio:

Lo stipendio chiesto da Dybala e negato dalla Juve é all'incirca lo stesso che viene versato a Pogba, Di Maria e Paredes. Per i primi due, fin qui é servito a pagarne le cure più che le prestazioni, mentre la Joya sembra più in forma che mai. Paredes dal canto suo non é certo un giocatore di caratura o qualità nettamente superiore al connazionale. E' presto per i giudizi, ma l'impressione é quella di una gestione economica non lungimirante

3) L'eredità:

I due giocatori più estrosi in rosa sono Soulé, acerbo e poco considerato da Allegri, e Di Maria, giocatore con la G maiuscola, che però difenderà i colori bianconeri un anno, forse due, probabilmente a mezzo servizio.In poche parole, Dybala non é stato rimpiazzato. Servire due 9 come Vlahovic e Milik é un problema evidente e la Joya vista recentemente avrebbe aiutato non poso a risolverlo.

Le somme si tireranno a fine anno, ma per ora della "situazione particolare" in cui é finito Dybala in estate si può dire che la Roma é ben felice di averne approfittato, e la Juve potrebbe presto rimpiangere di averla creata.

Dybala-show con la Roma! La Joya torna a brillare in Serie A dopo mesi difficili per l'addio alla Juventus

La Roma vince e convince all'Olimpico (al netto dell'avversario, ovvero il Monza) e protagonista assoluto della serata è l'ex bianconero Paulo Dybala.

Dopo l'addio a fine giugno alla Juventus, ed i mesi difficili e turbolenti con le voci di mercato (l'Inter sembrava vicina, poi è sfumata dopo il ritorno di Lukaku) la Joya è tornata a brillare in campo, siglando una doppietta personale.

Il primo gol è una perla di tecnica e forza, con l'argentino che parte in contropiede tenendo botta con Sensi e superandolo in velocità, e poi scarica un mancino ad incrociare che buca le mani al portiere del Monza.

Sul secondo l'argentino dimostra ancora una buona condizione fisica, superando i difensori per raccogliere la respinta e correggendo il tiro di Abraham in porta

L'ex numero 10 bianconero esce poi al 65esimo per far posto a El Shaarawy, tra gli applausi scroscianti dell'Olimpico. Il feeling tra la Joya e la Roma, ormai, è nato.

Come è stata la prima di Dybala contro la Juve dopo 7 anni? L'analisi della prestazione dell'ex 10 bianconero

Finisce pari il big match dello Stadium: sblocca la partita Vlahovic dopo 76 secondi con una bellissima punizione. Al 25° del primo tempo raddoppio di Locatelli, ma il Var annulla.

Pareggia Abraham e termina così. Partita speciale per il ritorno di Paulo Dybala all'Allianz Stadium, ma come ha giocato?

Prestazione oggettivamente da 5.5 per l'attaccante argentino, sovrastato continuamente dai bianconeri. Unico grande merito, purtroppo, la mezza rovesciata da cui arriva il colpo di testa di Abraham e il pareggio della squadra giallorossa.

Per il resto niente di che durante il match. Dimostrazione della scelta corretta della 'Vecchia Signora' e dell'AD Arrivabene.

AutoreNorman IngrassiaFontetribuna.com
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