Paulo Dybala sta continuando ad incantare con la maglia della Roma e anche ieri è stato decisivo per la vittoria in Europa League, aumentando i rimpianti in casa Juventus per averlo lasciato andare forse troppo a cuor leggero.
Noi di Tribuna.com abbiamo voluto analizzare i 3 fattori principali che indicano come la Joya avrebbe potuto fare la differenza quest'anno in bianconero.
TATTICO
Dal punto di vista tattico Dybala avrebbe potuto dare più soluzioni a Massimiliano Allegri, visto che poteva essere schierato per legare i reparti, inserendolo al fianco dei vari Milik o Vlahovic.
In questo modo sarebbero arrivate sicuramente più palle giocabili agli attaccanti bianconeri cosa che fatica a succedere, soprattutto quando ci si schiera con il 4-3-3.
Dybala sarebbe potuto partire anche largo a destra con la libertà di svariare su tutto il fronte offensivo, in modo da non dare neanche riferimenti alle difese avversarie, almeno quando mancava Di Maria.
TECNICO
Dal punto di vista tecnico Dybala non si discute e, anzi, nella Juventus sembra mancare proprio un giocatore come lui, che prenda palla e salti l'uomo, l'unico è Di Maria che, però, è stato spesso costretto ai box.
Con la Joya ci sarebbe stata quell'imprevedibilità nella manovra che sembra mancare alla squadra di Allegri in questo momento.
ECONOMICO
Se da un lato tenere Dybala avrebbe comportato un piccolo sacrificio sul fronte ingaggio, a beneficiarne però sarebbe stato il marchio Juventus, in termini di merchandising e non solo.
L'ex numero 10, infatti, portava molte persone all'Allianz Stadium, che anche mercoledì in una gara cruciale come quella con il Benfica era semivuoto, proprio per la mancanza di quel giocatore che accende la fantasia del tifoso.
C'è Di Maria, come abbiamo detto, ma il Fideo non può giocare sempre e un Dybala in più in rosa avrebbe fatto molto comodo a Massimiliano Allegri, soprattutto questo Dybala.
