Paulo Dybala ha parlato del suo addio alla Juventus ai microfoni di Tyc Sports, e ha mostrato tutta la propria classe non sparando a zero sui bianconeri come fatto da Zakaria e De Ligt.
L'argentino ha anche sottolineato come inizialmente era perplesso sul trasferimento alla Roma visto che pensava quanto fosse difficile restare in Italia in una società diversa dalla Juve: "Ovviamente ho pensato a cosa scegliere. Ho giocato tanti anni alla Juventus ed era difficile per me trasferirmi in un altro club in Italia, ma allo stesso tempo sapevo che sarebbe stato difficile per me adattarmi a La Liga".
Anche nel parlare della differenza tra i tifosi della Roma e quelli della Juventus, Dybala lo ha fatto sempre con grande eleganza: "Il tifoso della Roma è simile a quello argentino per quanto riguarda la passione. Diverso dall’ambiente della Juve, più simile a quello argentino. Hanno una pazzia bella: sento questo affetto, per loro viene prima la Roma che la famiglia. Vivono il calcio come noi".
Dichiarazioni che dovrebbero essere la norma, ma vedendo gli ultimi precedenti, sembra essere sempre più raro un valore come la riconoscenza verso un club che, comunque, ti lancia nel grande calcio.
Più Dybala, meno Zakaria e De Ligt, perché si può dire anche di preferire un ambiente piuttosto che un altro, ma ci vuole sempre stile nel farlo.
