Il Bianconero.com riporta le dichiarazioni dell'ex capitano della Juventus Giorgio Chiellini al Festival dello Sport di Trento.
Si parla di Juventus, a secco in Champions League dopo due partite e reduce da una clamorosa sconfitta a Monza:
"Non è facile capire la Juventus di oggi. La sto seguendo da tifoso, e mi dispiace. Ci vuole pazienza, c'è stata una concatenazione di situazioni particolari.
Non so se la Juve possa vincere lo scudetto. Alla fine sono passate 7 giornate e sembra che ne siano passate 70. Magari più avanti gli avversari faranno meno bene e la Juve uscirà alla distanza".
Chiellini svela anche il rimpianto più grosso della sua carriera, e non è la mancata qualificazione ai mondiali per due volte di fila:
"Il rimpianto più grande con la Juventus è non aver giocato la finale di Champions League a Berlino per infortunio.
Resta un grande rammarico anche perché per ciò che avevo fatto nella stagione meritavo di giocarla. La gioia più grande è stato il primo scudetto, perché arrivato in maniera inaspettata. La vittoria di Trieste me la ricorderò per sempre".
Chiellini è un vero bianconero e merita di entrare nella dirigenza della Juventus una volta terminata la carriera: 20 trofei e una leadership inimitabile, 'Chiello' è tra i migliori della storia.