Nel corso della lunga conferenza stampa alla vigilia del Derby, il tecnico Massimiliano Allegri ha parlato anche di ipotetiche scelte di formazione e di cosa non sta funzionando in generale nella squadra:
Formazione e scelte su Kean e Paredes
"La formazione non l'ho ancora decisa, ma una cosa la so: domani giocano 2 tra Vlahovic, Milik e Kean. In rifinitura aveva avuto un leggero fastidio la scorsa partita.
"La condizione di Paredes? Non aveva mai giocato al PSG, ma ha fatto buone partite lo stesso da noi. Comunque non è una questione di giocatori singoli, domani bisogna fare una partita accorta!"
Obiettivi cambiati?
"In questo momento siamo in ritardo sul campionato, e adesso stiamo pagando la settimana tra Salernitana e Monza. In campionato abbiamo tutto il tempo per recuperare perchè è ancora lungo, in Champions invece vedremo più avanti."
"Le parole del Presidente? Ha dato la carica a tutti. In questo momento c'è bisogno di compattarsi tutti assieme: squadra, staff tecnico, tifosi. Domani è una partita difficile contro il Torino, ma bisogna tornare a fare punti.
"La squadra non è compatta? In questi momenti si dice che il gruppo non sia compatto. Non è vero, perché noi vogliamo invertire la rotta. Indipendentemente da come finisca domani, dobbiamo lavorare sul gruppo, passo per passo."
Statistiche da horror
"Solo Bremer (della Juve) tra i primi 50 giocatori di Serie A per chilometri corsi? Sono dati fini a se stessi, ma ve ne dico uno io allora. Nelle 7 partite dove abbiamo corso di più abbiamo fatto meno punti: 4 pareggi, 1 vittoria e 2 sconfitte. Nelle altre invece abbiamo fatto 3 vittorie e 3 sconfitte."
"Le statistiche sono sempre valide, ma vanno interpretate. Bisogna vedere come si corre, quanto, se si fa bene o male. In questo momento bisogna vedere altre cose: domani serve la cattiveria agonistica!"
Sulla sconfitta in Champions
"Sicuramente non abbiamo avuto un buon approccio con il Maccabi. Abbiamo fatto molto bene i primi 2 minuti, poi abbiamo subito 4 cross in altri 4: sicuramente questo non deve più accadere ma è anche inutile parlare del passato. Dobbiamo guardare solamente avanti."
Il tecnico della Juventus ha insistito molto su alcuni concetti chiave: gruppo, compattezza in campo, tornare a fare punti. Parole che possono essere interpretate sia come l'ennesima 'scusa', sia come incoraggiamento per la squadra: il giudizio, ovviamente, arriverà in base al verdetto del campo.
