AI microfoni di Sky sport, Fabio Caressa ha commentato la vittoria scaccia-crisi della Juve sul Torino, spiegando quali sono i punti di partenza per trovare la giusta continuità.
COMPATTEZZA
"Voglio sottolineare l’abbraccio dei giocatori. Il calcio è uno sport di squadra e bisogna sacrificarsi. La mancanza di compattezza è stato uno dei punti deboli della Juve che in parte col Torino sembrerebbe aver rimesso a posto. Ma usiamo sempre il condizionale. Non può essere tutto passato da quanto successo in Israele, che è stato imbarazzante. Ha contribuito il Torino, che gioca male.
LEADER
"Detto questo, la squadra è riuscita a rimanere più corta, si sono aiutati di più e ha trovato cosa gli mancava: il leader. Che è Danilo, è un’ancora alla quale aggrapparsi. Da qui a dire che è cambiato tutto no. Può migliorare la parte mentale ma i giocatori si sono presi delle responsabilità. Si sono resi conti che qualcosa in più dovevano fare".
Caressa ha sicuramente ragione quando mette in evidenza il rendimento troppo al di sotto delle potenzialità di molti, forse tutti, i calciatori della rosa. Allegri ha molte responsabilità, ma in campo ci vanno loro.
