"Serve una giustizia giusta e tempestiva", il Ministro per lo Sport Abodi tuona sul ricorso della Juventus

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"Serve una giustizia giusta e tempestiva", il Ministro per lo Sport Abodi tuona sul ricorso della Juventus

All'indomani della sentenza a favore della Juventus sul ricorso plusvalenze, si esprime anche il Ministro per lo Sport, Andrea Abodi.

"Farò la mia parte affinché ci sia una riforma della giustizia sportiva". Non entrerò mai nel merito della sentenza, ma questa precarietà non aiuta: dove c'è competizione, la certezza della pena va composta con gli interessi generali.

"È evidente che abbiamo bisogno della certezza del diritto per cui chi sbaglia paga; ma il modo in cui si arriva alla decisione finale tenga conto degli interessi generali e tenga conto anche della comprensibilità delle decisioni della quale l'opinione pubblica ha bisogno e diritto".

Una presa di posizione molto forte da parte di Abodi che si scaglia sul Collegio di Garanzia del Coni, reo di aver aspettato anche troppo per tutto l'iter procedurale.

Dall'inchiesta, alle indagini fino a passare alla condanna e al parziale ricorso accolto in favore dei bianconeri.

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"Il Collegio ha accolto il ricorso di alcuni dirigenti e della Juventus, ma nei limiti e nei termini presentati dalla motivazione, che avremo tra qualche settimana".

"Quando c'è il rinvio alla Corte, il Collegio di Garanzia detta i principi ai quali questa deve attenersi. La Corte è chiamata quindi a verificare quale è stato l'apporto causale degli amministratori, che avrà conseguenze anche in oridne alle sentenze inflitte alla Juventus. Si pone quindi una relazione tra il comportamento di singoli dirigenti e la società sportiva".

Come citato dall'avvocato Cascella rimangono sul banco degli imputati l'ex patron bianconero, Andrea Agnelli, nonché l'ex Ad Maurizio Arrivabene e soprattutto l'ex Ds Fabio Paratici.

Difatti il Collegio di Garanzia ha bocciato in maniera definitiva il ricorso presentato dalle ex colonne portanti della Juventus e questo può essere pericoloso dato che i bianconeri rimangono sotto indagine non solo per le plusvalenze.

AutoreAndrea ManniFonteSportMediaset
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