L'ex Inter Santon si difende dalle accuse sul caso calcioscommesse: "Mio zio non è l’informatore di Corona"

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L'ex Inter Santon si difende dalle accuse sul caso calcioscommesse: "Mio zio non è l’informatore di Corona"

Brutto episodio sui social. Lo scandalo scommesse alimentato da Fabrizio Corona si espande anche in altre sfere, fino ad arrivare a quelle personali. Il noto ex paparazzo ha affermato, infatti, che il suo informatore è zio di un ex Inter e Roma, e i tifosi di tutte le squadre hanno subito pensato a Davide Santon.

L'ex terzino, però, ha ammesso di essere completamente estraneo alla questione. Sia lui che lo zio, che alleverebbe vongole, secondo l'ex giocatore. E la sua rabbia per tutti gli attacchi ricevuti si è riversata sul proprio Instagram:

“Non sono io. Supermario? Non lo sento più, cambia numero ogni due settimane. Mio zio non è l’informatore di Corona. Ha un allevamento di vongole. Non so nulla di queste scommesse. È una cosa che mi fa schifo”.

Caso chiuso, insomma. Santon non è l'informatore e neanche lo zio. Ma ciò che è sbagliato è questa caccia alle streghe da parte dei tifosi: anche trovando chi ha fatto trapelare queste informazioni, non si può pensare di fare giustizia sui social. Ci saranno organi competenti che decideranno per il bene del calcio italiano e, di conseguenza, dei tifosi stessi.

AutoreMattia C.Fonterepubblica
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