Nelle scorse ore ai microfoni di Radio 24 è intervenuto Bernd Reichart, il CEO di A22 Sports, la società che sta curando il progetto di rinascita della Superlega, che ieri ha ottenuto un riconoscimento fondamentale grazie alla sentenza dell'UE che ha messo fine alle ritorsioni di FIFA e UEFA.
La stoccata all'UEFA
"Il messaggio principale è che il calcio è libero e i tifosi si sono visti riconosciuti questo diritto di considerarlo libero. È certamente stato un duro colpo per lo stato attuale e capisco che la loro posizione oggi sia complicata.
"Cosa succederà? Ci vorrà del tempo, ma posso dire che alcuni dei club che oggi dicono 'NO' mi hanno chiamato per spiegarsi e hanno detto 'Noi diciamo no, però siamo qui'. Il calcio odierno non è più innamorato del monopolio."
Il futuro è promettente
"Oggi molti club hanno fatto dichiarazioni in cui continuiamo a vedere il braccio lungo di un monopolio che dura da 70 anni. Dateci del tempo, e convinceremo i migliori club d'Europa a entrare."
"Ora inizia una nuova era in cui potremo dialogare senza che nessuno si senta minacciato: non faremo forzature per costringere nessuno, ma a un certo punto comunicheremo chi fa parte della Superlega."
La Juventus è tra le squadre che segue interessata e non ha ancora preso una posizione ufficiale, mentre Real Madrid e Barcellona sono sempre rimaste dentro il progetto iniziale.
La giornata di ieri, 21 dicembre 2023, ha segnato un passo importante che può essere la prima fase di un rinnovamento calcistico internazionale, lontano dagli abusi di potere di Ceferin, UEFA e FIFA.
