Allegri, perché non provare il tridente? Con questa formazione la Juventus può ritrovare gioco e gol

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Allegri, perché non provare il tridente? Con questa formazione la Juventus può ritrovare gioco e gol

La Juventus si è ingolfata! Dopo un gennaio ricco di gol e vittorie, la formazione di Allegri sembra essersi inceppata; Empoli, Inter e Udinese sembrano aver segnato uno spartiacque della stagione per la formazione bianconera.

Un solo gol segnato e ben 3 subiti, con uno score di 1 pareggio e 2 sconfitte a referto per i ragazzi di Allegri, risultati che hanno sancito il definitivo addio della Juventus alla corsa scudetto con l'Inter e hanno messo a rischio anche il 2° posto, ora insidiato dall'arrembante Milan.

Se i risultati non preoccupano più di tanto alla luce dell'obiettivo dichiarato del 4° posto, la Juve è a +14 sul Bologna 5° in classifica, il gioco ha fatto scattare molti campanelli d'allarme soprattutto tra i tifosi.

Tra i problemi più evidenti emersi nelle ultime partite del classico 3-5-2 allegriano vi è quello di non riuscire a riempire l'area in fase offensiva, con Vlahovic e Milik lasciati a lottare in mezzo agli avversari abbandonati a sé stessi e quasi sempre spalle alla porta. Chiesa da seconda punta ha evidenziato parecchie difficoltà nell'interpretare il ruolo, mentre Yildiz è stato messo momentaneamente ai margini da Allegri per presunti motivi comportamentali.

Eppure, analizzando le caratteristiche della rosa della Juventus, la soluzione potrebbe essere proprio lì a disposizione del mister, ovvero un cambio formazione in chiave più offensiva; passare al 4-3-3 potrebbe essere la mossa che ridà nuova verve alla squadra.

OPZIONE 1

A nostro avviso, la squadra non necessita forzatamente di uno scossone nell'undici iniziale. Con il passaggio alla difesa a 4, possibile grazie alle grandi qualità evidenziate da Cambiaso, il "blocco" arretrato rimarrebbe bene o male inalterato, con Danilo ad agire come terzino bloccato sulla destra, Bremer e Gatti al centro e Cambiaso come terzino con velleità offensive, per azzardare un paragone alla "Theo Hernandez".

Centrocampo immutato, con gli intoccabili Locatelli, con compiti meramente di interdizione, Rabiot e McKennie a macinare Km come mezzali.

In attacco? Vlahovic in avanti con Yildiz sulla sinistra che giocherebbe accentrandosi come gli piace fare, lo spazio sulla fascia lo occuperebbe uno tra Rabiot o Cambiaso in proiezione offensiva, con Chiesa che tornerebbe sulla fascia destra, posizione che ha dimostrato di gradire particolarmente nella stagione con Pirlo.

OPZIONE 2

La sostanza non cambia, cambiano alcuni interpreti! Sull'out di sinistra potrebbe agire Kostic, giocatore che garantirebbe più ampiezza al gioco e soprattutto una mole notevole di cross oltre che una discreta fase difensiva. Sull'out di destra spazio a Alcaraz, dotato di corsa e buon piede consentirebbe ad Allegri di riformare una linea a 5 a centrocampo in fase difensiva.

Con questo schieramento le mezzali Rabiot e McKennie avrebbero maggiori possibilità di inserirsi andando ad occupare spazi in area avversaria.

La rosa dunque offre alternative ad Allegri, resta da vedere se il mister avrà modo e voglia di provare a cambiare uno schema di gioco ormai rodato nelle ultime 2 stagioni e mezzo.

AutoreLuigiFonteTribuna.com
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