La sentenza del giudice sul caso Francesco Acerbi-Juan Jesus, con l'assoluzione del difensore dell'Inter, sta facendo discutere non poco. Una decisione molto discutibile anche perché nella sentenza si parla semplicemente di mancanza di prove certe.
Ma proprio la Juventus ha provato sulla propria pelle l'incongruenza della Giustizia Sportiva. Nel 2012 il giudice Mastrandrea ha condannato Antonio Conte a 10 mesi di squalifica giudicando attendibile Carobbio (arrestato nell’indagine scommesse), mentre non ha ritenuto attendibile Juan.
E chi dimentica quanto successo lo scorso anno, con quel togli, metti e infine togli i punti in classifica, penalizzando la squadra di Allegri e la società, che ha dovuto rinunciare agli introiti della Champions League. Penalizzazione per cosa poi? Plusvalenze? Ancora non lo abbiamo capito.
Ciò che è certo è che la Juventus ha pagato, sempre e comunque e più del dovuto, ma il caso Acerbi porta ancora una volta a galla le incongruenze della giustizia sportiva.
