Dal modello come allenatore al ruolo di Allegri in questa Juve e un rimpianto: Tévez si confessa in una lunga intervista

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Dal modello come allenatore al ruolo di Allegri in questa Juve e un rimpianto: Tévez si confessa in una lunga intervista

Lunghissima intervista all'ex numero 10 della Juventus, ora allenatore dell'Indipendiente, Carlos Tevez ai microfoni de La Gazzetta dello Sport: "M'ispiro a Conte per la passione e l'ossessione per la vittoria, da Hicka ho preso l'attenzione ai dettagli e da Ferguson mi porto la grande calma nella gestione del gruppo. Ma se ne devo dirne uno però, dico Antonio, per lui esiste solo la vittoria. 

Allegri è diverso, è più tranquillo. Questo non vuol dire che non sia un vincente. E' più calmo nelle situazioni. La squadra ora è terza e credo non abbia i mezzi per fare di più. Siamo abituati a vedere la Juve vincere. Allegri sa tirare fuori il meglio della squadra soprattutto nelle difficoltà anche con noi all'inizio era stato così.

Mi piacerebbe tanto, tornare magari da allenatore. Rimpiango la finale di Champions. Eravamo fortissimi. E io ero convinto di poterla vincere, anche se avevamo davanti il miglior Barcellona di sempre. Guardiamo il centrocampo: Pirlo, Pogba, Vidal, Marchisio. Per prendermi la Juve si è mossa bene, un po' anche in segreto...".

L'argentino è stato uno dei grandi protagonisti in bianconero: 96 presenze, 50 gol e 19 assist per l'Apache tra il 2013 e il 2015 con due Scudetti, una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana a referto.

AutoreMassimiliano FinaFonteGazzetta
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