Ieri l'arbitrato ha condannato la Juventus a risarcire Cristiano Ronaldo per quasi 10 milioni di euro, la metà rispetto ai quasi 20 milioni richiesti dal portoghese. Una sentenza che ha infastidito i vertici del club, che stanno valutando se ci sono gli estremi per il ricorso.
Come riportato dal Corriere dello Sport, i tre arbitri del Collegio spiegano come, la documentazione presentata da CR7, non è valida e non dimostra ciò che vorrebbe dimostrare. Avendo però presi i soldi tutti gli altri ex compagni, questi si è deciso che spettano anche a lui in parole semplici.
Dunque, pur avendo ricevuto un rimprovero Ronaldo per non aver firmato nulla, il club bianconero sarà costretto a pagare perché non può negare la mancanza di trattative con il portoghese.
Accettata, dunque, la bontà della domanda risarcitoria perché è ritenuto imputabile al club il modus operandi contrario alla buona fede ai sensi dell’articolo 1337 del codice civile.
