marco del popolo

veramente c'è ben altro da dire, che dietro allora come adesso c'era John Elkann...uno che per liberarsi di Moggi e Giraudo ha fatto mandare la Juve in b ed adesso per liberarsi di Andrea Agnelli ci ha fatto togliere dalla Champions...io non ho ancora capito che cosa c'è di così grave sotto per accettare penalizzazioni così pesanti

Mi.ro.

Gianni

roku 82

Per me Elkan,ai tempi di calciopoli, non si è  voluto difendere per togliersi  di mezzo Moggi e Giraudo.Ora con la questione plusvalenze, che tutti i migliori avvocati dicevano,che se la Juve avesse fatto ricorso avrebbe vinto,Elkann ha voluto far cadere la colpa  a suo cugino Andrea, la fatto dimettere,è  tutta una questione  familiare

Emanuele Burrofato

Se una persona lavora, oppure ha lavorato, in un grande gruppo industriale conosce bene la prassi che si usa per fare fuori un dirigente scomodo in due modi: si aspetta la fine del suo contratto e non si rinnova se non esistono clausole che lo tutelano, oppure più frequentemente si crea ad arte un evento negativo aziendale per liberarsi del dirigente scomodo. È quello che è successo alla Juventus nel 2006 replicato nel 2023 con sempre lo stesso protagonista: il muto sabaudo.

Paolo Levanti

egregio signor mi ro visto che hai attaccato Jon Elkann per la vicenda calciopoli avvenuta nel 2006 ti faccio presente che il rampollo della famiglia agnelli ha appena compiuto 47 anni quindi all epoca aveva meno di 29 anni doveva veramente essere un cervellone per avere così tanta responsabilità a quello eta

Mauro Robbione

Luciano Moggi è stato un grandissimo dirigente, anzi il più grande di tutti e di sempre. Lo dicono i risultati sportivi conseguiti con mercati in totale autofinanziamento . La Proprietà all’epoca non era disposta a spendere in modo scriteriato (è un suo fondamentale diritto, anzi una apprezzabile qualità) e non doveva mai ricapitalizzare dopo stagioni di insuccessi sportivi. A ciò (fatti non parole) si aggiunga che Moggi aveva anche lucidissima lungimiranza tecnica sotto il profilo tecnico,  e strategica sotto quello manageriale. Compresi i contenuti del profilo comunicativo. Poteva risultare non simpaticissimo. ma i manager, anche sportivi, si giudicano dai risultati e non dalla affabilità relazionale. È stato sportivamente assassinato per l’invidia coesa dei rivali perdenti….Ce ne fossero di Moggi in circolazione! Speriamo che Giuntoli ne attenui il giustificato rimpianto. Riconoscenza eterna a Lucianone da tutti i veri juventini! 
Luciano Grazzini

Luciano Grazzini

Basta dire chi era presidente … Cobolli  Gigli… aveva paura persino della sua ombra

Vladimir Weiss Calendari

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