Chi è Ibra a 40 anni compiuti
"Oggi al Milan c'è un Ibrahimovic completo, calmo, ogni tanto vecchio, tanta esperienza e un approccio differente. Ho un altro ruolo adesso, in campo e fuori. Godo di più ora, perché faccio le cose con più calma."
L'esperienza in MLS
"America? Di americano in me non c’è nulla, zero. In USA ho dato più io a loro che viceversa perché hanno visto qualcosa che non erano mai abituati a vedere: hanno trovato uno con la personalità di essere perfetto con sé stesso e non in maniera finta come fanno alcuni di loro. Dell’America mi manca il sole, ma anche Milano me lo dà quindi non c’è problema."
L'infortunio con lo United
"Il mio infortunio al ginocchio mi ha dato una forza mentale migliore. Non hai adrenalina perché non sei in campo, ti alleni in modo più lento, più triste e devi avere pazienza perché devi controllare i nervi e le emozioni. L'esperienza al Manchester United mi è servita tanto, da questo punto."
Il giocatore che l'ha reso migliore
"Ho giocato con i migliori giocatori del mondo, ma quello che mi ha fatto diventare più forte era Patrick Vieira perché da me voleva sempre di più e mi dava l’esempio. Dal punto di vista della qualità individuale ho giocato con tantissimi nomi che mi hanno dato molto, non so sceglierne uno", così ha detto Zlatan Ibrahimovic ai microfoni di Milan TV.
Il centravanti del Milan si è raccontato in questo giorno speciale, quello dei suoi 40 anni, compiuti purtroppo lontano dal campo dato che anche stasera contro l'Atalanta non ci sarà per via dell'infiammazione al tendine d'Achille: Ibra è cambiato molto nella sua carriera, e nonostante l'età adesso si sente un giocatore completo e perfetto per la squadra e l'ambiente in cui si trova.
