Il doppio ex Dario Simic spiega segreti del Milan e qualità della Dinamo: "squadra diversa dal passato, e davanti ha un fenomeno"

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Il doppio ex Dario Simic spiega segreti del Milan e qualità della Dinamo: "squadra diversa dal passato, e davanti ha un fenomeno"

Il sorteggio del gruppo E é stato accolto con sollievo e soddisfazione da club e tifosi: avversari abbordabili e a parte il primo Chelsea-Milan del nuovo millennio, nessun incrocio particolarmente suggestivo.

Discorso che non vale per l'ex rossonero Dario Simic: cresciuto nella Dinamo, 6 anni da giocatore al Milan e attuale osservatore rossonero, padre di Roko, giocatore del Salisburgo. Sul girone, e sugli avversari di domani, nessuno é più informato di lui, come dimostra l'intervista rilasciata alla Gazzetta.

GLI AVVERSARI

"La Dinamo é una squadra esperta, non troppo diversa da quella che nel 2019 ha battuto l’Atalanta. Per me si difenderanno, contro il Chelsea hanno giocato col 5-3-2".

Non é più una squadra giovane in stile Salisburgo, perché il club punta sui premi Uefa, che sono aumentati. Gran parte del budget arriva da lì, quindi si punta ad accedere alla fase a gironi. Questo non esclude che si vendano comunque calciatori a buon prezzo, come dimostrano Gvardiol e Franjic".

"Orsic per la Dinamo è un fenomeno. È moderno, sa far gol. Ha solo avuto un percorso complicato, è stato in B allo Spezia, in Corea ma ora è un giocatore forte".

SCOUTING ROSSONERO

Lavoriamo in team, poi decidono Paolo e Ricky. Moncada è il mio capo, parlo con lui ogni giorno. Come principio, cerchiamo di essere veloci, perché all’estero - gli inglesi, ma non solo - hanno budget con cui non possiamo competere".

In un anno, vedo 150 partite dal vivo e 150 al computer". Cerchiamo profili per il calcio moderno. Certo, a volte costano 50-70-80 milioni e devi andare a prenderli prima. Altri club pagano il potenziale, cosa che il Milan non può sempre fare, anche perché la Serie A non è semplice. Il livello si è alzato".

IL SEGRETO DEL MILAN

"Il fatto di essere prima di tutto grandi milanisti. Paolo è tifoso, oltre a essere un dirigente. Ama il Milan, il Milan è la sua casa e questo aiuta tantissimo. La gente lo ha riconosciuto e c’è un’atmosfera di grande passione: si riconosce che al Milan sta succedendo qualcosa di importante".

AutoreNorman IngrassiaFonteGazzetta
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