Domani ultimo test amichevole per Mourinho: le probabili formazioni di Betis Siviglia-Roma

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Domani ultimo test amichevole per Mourinho: le probabili formazioni di Betis Siviglia-Roma

Il precampionato della Roma è alle battute finali e dopo il tour in Portogallo, prossima tappa è la Spagna.

Domani, infatti, andrà in scena alle 22:00, la "Unbeatables Cup" al Benito Villamarin contro il Betis Siviglia.

Il percorso nelle amichevoli dei giallorossi, sin qui, recita: 4 vittoria, contro Montecatini, Ternana, Triestina e Belenenses e 2 pareggi, contro Porto e Siviglia.

Le probabili formazioni del match:

REAL BETIS (4-4-2): 13 Rui Silva; 2 Montoya, 4 Paul, 6 Víctor Ruiz, 10 Canales; 11 Tello, 14 William, 33 Rober, 36 Calderón; 9 Borja Iglesias, 37 Hermoso.

ROMA (4-2-3-1): 87 Fuzato; 19 Reynolds, 3 Ibanez, 24 Kumbulla, 61 Calafiori; 52 Bove, 55 Darboe; 31 Perez, 77 Mkhitaryan, 92 El Shaarawy; 21 Mayoral.

NOTIZIE CORRELLATE

Bove e Zalewski convincono: Mourinho potrebbe promuoverli definitivamente

La Roma, causa la difficoltà nel fare mercato, potrebbe aver trovato in casa due innesti importanti: Bove e Zalewski. Il primo, centrocampista, grazie ai problemi fisici dei più esperti Veretout, Villar e le vacanze di Cristante, ha trovato molto spazio nelle amichevoli prestagionali.

Mourinho ne sarebbe stato positivamente colpito. Ne apprezza professionalità e impegno nonché la prontezza quando viene chiamato in causa. Zalewski, esterno alto, gioca in una zona ben nutrita a livello di organico ma potrebbe giocarsi le proprie carte restando nella rosa.

Tornato a Roma lo Special One si confronterà con Tiago Pinto e Morgan De Sanctis (vice d.s. che si occupa dei più giovani) per fare il punto della situazione.

Saranno ascoltati anche gli agenti dei due giocatori che hanno offerte da squadre di A e B e quindi vogliono analizzare bene la situazione.

Un'operazione riguardo Bove, che poteva essere inserito nell'affare Shomurodov col Genoa, è stata bloccata. Dunque, al momento Zalewski e Bove sembrano avere le carte in regola per rimanere in pianta stabile in prima squadra, si capirà dopo il vertice di Trigoria se rimarranno per tutta la stagione o verrà data ai due ragazzi la possibilità di giocare altrove.

Mercato paralizzato per la Roma: Mourinho ancora senza regali

Il fallimento della trattativa con l’Arsenal per Xhaka, rimasto a Londra per l’impossibilità della Roma di alzare l’offerta fino alla cifra (più di 20 milioni) chiesta dai «Gunners», ha certificato lo stallo del mercato giallorosso.

Dopo aver preso Rui Patricio, Shomurodov e Vina, Tiago Pinto è letteralmente ostaggio del mostruoso monte ingaggi della Roma e della necessità di sfoltire la rosa.

In pratica, dopo aver «piazzato» Pau Lopez, Cengiz Under e Kluivert, il g.m. portoghese non potrà chiudere altre operazioni in entrata se prima non avrà sistemato qualcun altro in uscita, scrive il Corriere della Sera.

Gli esuberi che si stanno allenando a Trigoria, mentre il resto della squadra oggi si sposterà a Siviglia dove domani sera (ore 22) affronteranno il Betis nella gara che metterà fine alla seconda fase del ritiro, stanno paralizzando il mercato: Nzonzi, Florenzi, Pastore, Fazio, Santon, Pedro ma anche Olsen, Coric e Bianda, sono i nomi più noti tra quelli dei 24 calciatori (compresi alcuni ex Primavera) che stanno lavorando al Fulvio Bernardini.

Pesano moltissimo sul bilancio (oltre 40 milioni lordi solo di stipendi) ma, soprattutto, finora non hanno ricevuto offerte, e quelle ricevute sono state rifiutate.

Nzonzi (4 milioni netti di stipendio fino al prossimo 30 giugno) ha rispedito al mittente la proposta di un triennale arrivata dal Benfica: nelle ultime ore dal Qatar si sarebbe fatta avanti l’Al Rayyan, squadra allenata da Laurent Blanc, ma al momento non c’è accordo.

Qualche possibilità in più per Florenzi, che ha rifiutato la convocazione di Mourinho ed è finito sul mercato: in Spagna la pista Siviglia è reale ma anche Monchi, responsabile dell’arrivo di gran parte dei fuori rosa, ha bisogno di vendere prima di poter comprare.

Sembra essersi riaperta la pista Lille per Olsen, Pedro ha estimatori in Italia e in Spagna, ma per gli altri la situazione è di calma piatta.

Nessuno tra gli esuberi sembra avere fretta di trovare una sistemazione e questo non fa il gioco della Roma, che invece di fretta ne ha parecchia: c’è una rosa da completare e sempre meno tempo, meno di due settimane, all’inizio ufficiale della stagione.

AutoreAntonio BarbatoFonteromanews.eu
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